Padova è una città d’arte tra le più importanti d’Europa. Centinaia di migliaia di visitatori sono attratti da alcuni suoi monumenti di straordinaria qualità artistica. La Cappella degli Scrovegni, la basilica del Santo, il Palazzo della Ragione, le sue celebri piazze meritano da soli un soggiorno non effimero.
Ma accanto ai monumenti che la rendono famosa nel mondo, Padova possiede un patrimonio architettonico medievale di qualità che rimane in sordina, poco noto agli stessi padovani: dalla reggia dei Carraresi al palazzo del Vescovo, alle decine di edifici residenziali di pregio che dall’età medievale all’età moderna vennero costruiti dalle aristocrazie in ogni punto della città, come propria residenza e come espressione del proprio rango sociale. Oltre ai palazzi, ancor più numerosi sono le abitazioni delle classi subalterne.
Tutto questo patrimonio architettonico attende di essere documentato e studiato tramite l’utilizzo di nuove metodologie applicate all’archeologia allo scopo di ricostruire le vicende urbanistiche ed edilizie di mille anni di storia urbana. Con questo innovativo progetto interdisciplinare che vedrà in azione, fianco a fianco rilevatori, archeologi, storici e studiosi di archeometria, si vuole non solo di approfondire la storia economica e sociale di Padova, ma anche di fornire gli strumenti e le idee per una valorizzazione di retrovia che può arricchire significativamente il percorso di visita tradizionale alla città, nonché costituire un utile strumento per la salvaguardia e la tutela di questo patrimonio.