“Dove le forme si disfano, comincia la fine delle città”, da Le Città invisibili di Italo Calvino Le modificazioni dei luoghi sono lo specchio delle società che le producono. Ogni scelta che produce alterazione del paesaggio, rurale o urbano, non può essere lasciata al caso o alla fiducia del “senso estetico” di chicchessia, ma deve essere il frutto di scelte meditate e partecipate da parte della società, di un dibattito pubblico a cui ogni cittadino si deve sentire in dovere di dare un apporto. Questo vale ancor più per l’Italia,…
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