Riccione: al via la scuola-cantiere di archeologia per 18 studenti universitari grazie ad un progetto del Museo del Territorio finanziato dalla Regione
Gli studenti, selezionati tramite bando pubblico, si eserciteranno nella pulizia e catalogazione dei reperti degli scavi dell’area ex Conti Spina (nuova Coop di via berlinguer), un sedimento archeologico di grande ampiezza (circa 15 ettari) e interesse, con ritrovamenti risalenti dal Neolitico (circa 5000 anni a.C.) all’età del Bronzo (circa 1300 a.C.)
Un successivo stralcio del progetto riguarderà i reperti archeologici rinvenuti in area San Lorenzo, un altro sito riccionese di grande interesse storico-archeologico
Dal 19 settembre fino al 28 ottobre il Museo del Territorio di Riccione attiverà un Cantiere-scuola di restauro archeologico. L’iniziativa è finanziata dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali Naturali della Regione Emilia-Romagna ed è gestita in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, l’Università degli Studi di Bologna – sedi di Bologna e di Ravenna – e l’Università degli Studi di Urbino.
Il progetto è frutto della proposta inoltrata all’Istituto per i Beni Ambientali Naturali e Culturali dal Museo del Territorio di Riccione – nell’ambito della Legge n.18/2000 sui piani museali 2009 e 2010 – finalizzata a due interventi di restauro di materiali archeologici provenienti da San Lorenzo e dall’area della nuova Coop-ex Conti Spina.