Prende avvio, con il primo convegno internazionale su re Desiderio, l’attività del “Centro italiano di studi longobardi” nell’ambito della rete UNESCO del sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. L’incontro si avvale del lavoro di alcuni dei massimi studiosi italiani ed europei, affiancati da più giovani ricercatori, ed illustra il profilo del sovrano, già duca di Brescia,
il suo progetto politico, le relazioni internazionali con i regni e con Bisanzio, i rapporti con la Chiesa, con i duchi e con le istituzioni monastiche, fino allo scontro finale con Carlo, re dei franchi.
L’indagine sulle prospettive politiche del progetto desideriano e sulle motivazioni del loro parziale insuccesso inaugura la serie degli incontri itineranti di studio promossi dal Centro italiano di studi longobardi. In essi gli approfondimenti storico-documentari, socio-politici, economico-normativi, religiosi e artistico-culturali del ruolo dei re longobardi – da Alboino a Clefi, da Agilulfo a Rotari, da Liutprando ad Astolfo e Desiderio –, senza trascurare la straordinaria vicenda dei ducati meridionali e la “Langobardia minor”, rappresentano l’orizzonte tematico di riferimento operativo.