Catacombe di SS Marcellino e Pietro

Un enorme dedalo di gallerie lunghe in totale centinaia di chilometri, che ospitavano circa 11 mila tombe dei primi cristiani, abbellite da affreschi che ora tornano al loro splendore originario: sono le catacombe romane dei Santi Marcellino e Pietro, dove è terminata la prima fase dei restauri, che dovrebbero concludersi nel 2015 e i cui primi risultati saranno presto visibili al pubblico.
    Per ora sono stati completati gli interventi nel cubicolo di Susanna e del fossore, la fossa di Daniele, l’arcosolio del banchetto di Sabina e l’arcosolio di Orfeo e si sta procedendo al restauro del cubicolo della Madonna con due magi. Dalla patina nera accumulata nei secoli sono riemersi il bianco e i colori di pitture che ritraevano scene delle scritture ma anche della vita quotidiana dei primi credenti. “Vogliamo assolutamente favorire la fruizione di questo patrimonio – spiega Raffaella Giuliani, ispettore delle catacombe della Pontificia Commissione di archeologia sacra -, per la fine dell’anno prevediamo di poter proseguire i lavori di sistemazione del percorso in modo da portare i visitatori ad ammirare queste pitture”.

    A sostenere gli interventi è stata la fondazione azerbaigiana Heydar Alieyev, i cui fondi hanno permesso di utilizzare le tecniche conservative più avanzate, prima fra tutte la pulitura con il laser, che ha consentito di rimuovere patine resistenti alle tecniche tradizionali.
    Da qualche settimana le catacombe sono aperte al pubblico, ma solo una piccola parte per ora è accessibile: i visitatori possono raggiungere soltanto la cripta dei santi Marcellino e Pietro e la cosiddetta cripta dei Santi eponimi.

    Cadute nell’oblio fino al ‘500 le catacombe sono state nei secoli successivi oggetto di saccheggi e visite che non sono rimaste senza tracce: sui muri sono visibili le scritte lasciate dai visitatori del passato e la maggior parte delle tombe sono state svuotate dai cercatori di reliquie nel 1600. Ma inoltrandosi nei cunicoli più remoti è ancora possibile trovare file di sepolture ancora sigillate e muri anneriti dal tempo e dal fango che forse nascondono altri tesori in attesa solo di essere liberati.

da ANSA.it

RESTAURI: VIAGGIO NELLE CATACOMBE DEI SS. MARCELLINO E PIETRO

RESTAURI: VIAGGIO NELLE CATACOMBE DEI SS. MARCELLINO E PIETRO

RESTAURI: VIAGGIO NELLE CATACOMBE DEI SS. MARCELLINO E PIETRO

RESTAURI: VIAGGIO NELLE CATACOMBE DEI SS. MARCELLINO E PIETRO

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