Si terrà il prossimo 22 luglio, alle ore 17,30, presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia,la conferenza di Giuliano Volpe su “Archeologia, patrimoni culturali, paesaggi e società: la sfida dell’innovazione”. La conferenza propone alcune riflessioni a partire dai metodi dell’archeologia globale dei paesaggi e dell’archeologia pubblica e fondate su due parole chiave: globalità e paesaggio.
Si sostiene la necessità di adottare una visione olistica, globale, diacronica e contestuale, che ponga al centro dell’azione di tutela i paesaggi contemporanei stratificati. L’archeologia potrebbe svolgere un ruolo importante nella società contemporanea, per la costruzione della ‘memoria sociale’, per la crescita culturale, per la pianificazione territoriale, per la progettazione di nuove forme di sviluppo. Si registra, però, un grave ritardo culturale e metodologico nelle politiche della tutela, della valorizzazione, della comunicazione, della concezione dei musei e dei parchi archeologici, ancora oggi spesso aderenti ad impostazioni antiquarie, accademiche ed elitarie. Le resistenze al cambiamento sono numerose e ben diffuse.
Attivissimi sono i conservatori, nemici di qualsivoglia innovazione. Elementi essenziali per un necessario rinnovamento sono allora il coraggio e la creatività del cambiamento, la capacità di costruire progetti culturali condivisi, la rinuncia al quieto vivere burocratico e accademico. Un confronto aperto e libero sulle proposte di innovazione risulta necessario anche alla luce dei notevoli cambiamenti in corso nell’organizzazione del MiBACT e nelle politiche dei beni culturali.