Nell’ambito delle iniziative scientifiche del Museo delle Palafitte di Fiavé, la Soprintendenza per i Beni Culturali in collaborazione con CNR IVALSA di San Michele all’Adige (TN) promuove due giornate di studio sul tema degli interventi ricostruttivi su edifici storici in legno.
L’idea di tale incontro prende spunto dalle ricostruzioni di abitazioni palafitticole realizzate negli ultimi anni in prossimità di siti archeologici (parte del più ampio fenomeno dei cosiddetti “parchi tematici”). L’obiettivo è quello di precisame: metodologia, finalità scientifiche e di valorizzazione. Il mezzo è quello del confronto con settori scientifici e professionali (architettura, ingegneria, ecc.) che operano sistematicamente nel campo della ricostruzione di strutture edilizie lignee.
Il restauro architettonico ha fin dalla sua definizione moderna, nella prima metà dell’Ottocento, affrontato il tema dell’ “autenticità”. Se all’inizio del dibattito il problema era posto sul “come” restaurare o anche sul quesito “restaurare o conservare?”, con il restauro contemporaneo l’attenzione si è spostata sul “perché” restaurare, affidando al “come” il compito di trovare modi sempre più affinati grazie alla ricerca storica e scientifica.
Sul versante archeologico, il problema riguarda raramente edifici in legno emersi nel corso di indagini archeologiche, ma piuttosto realizzazioni ex novo di strutture ispirate alle evidenze archeologiche.
Come dare “autenticità” anche a questo tipo di “ricostruzioni”? Come evitare “l’equivalenza del falso con lautentico” paventata da Salvatore Settis?
Sono stati invitati a dibattere sul tema studiosi e professionisti operanti in Trentino ma anche in altre regioni italiane, con alcuni casi studio dalla Polonia e dalla Spagna.
Larido – Bleggio Superiore (Trento) il 17 e 18 ottobre 2014