Geoarcheologia a Mira: se ne parla a Vancouver

Cos’hanno in comune un’archeologa, Cecilia Moine, una geoarcheologa, Elisa Corrò, ed una geologa, Sandra Primon? Un innovativo progetto di ricerca dal taglio profondamente interdisciplinare che si occupa di studiare i segreti del territorio di Mira e delle sue antiche popolazioni. I risultati verranno presentati a Vancouver il prossimo 20 ottobre. Si tratta di un lavoro nell’ambito di un progetto di ricerca diretto dal Prof. Sauro Gelichi (ordinario di Archeologia Medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) finalizzato a studiare il territorio lagunare nella lunga durata,…

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Popolazione e risorse nell’Italia settentrionale dall’età preromana ai Longobardi

Il Workshop si inquadra nell’attività di ricerca svolta, con la preziosa collaborazione della British School at Rome e dell’École Française de Rome, dall’Unità della Sapienza del programma PRIN 2010-2011. L’Unità romana si è proposta di studiare come sia mutato sul lungo periodo il rapporto tra popolazione e risorse nel mondo mediterraneo e come, su questo mutamento, abbia potuto influire la cangiante ‘connettività’ tra le diverse aree. Sono stati fatti oggetto di attenzione la dinamica demografica di alcuni ambiti territoriali, considerati a vario titolo rappresentativi, e il suo rapporto con la…

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La Carta dell’Almagià, nuove interpretazioni sul territorio veronese

Di solito si apre una mappa per conoscere un territorio e capire la collocazione di paesi, fiumi, montagne. La grande carta del territorio veronese detta «dell’Almagià» (dal nome del geografo Roberto Almagià che per primo la studiò, nel 1923), si guarda invece per ammirarla, perché è più che un semplice riferimento topografico e rappresenta uno dei più importanti monumenti cartografici del Quattrocento italiano. Tanto importante da meritarsi una pubblicazione che vede la luce curata da Stefano Lodi e Gian Maria Varanini (Verona e il suo territorio nel Quattrocento, Studi sulla…

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Scoperta una nave tardo romana a Comacchio

Comacchio. Non è la “Fortuna Maris”, ma è stata comunque la fortuna ad aver portato alla scoperta di una seconda nave di epoca romana nel territorio di Comacchio, dopo il ritrovamento eccezionale degli anni ’80. Questa seconda imbarcazione è emersa dagli scavi in corso in questi giorni presso il santuario di Santa Maria in Padovetere. La zona è quella di Valle Pega, strada Fiume, dove si trovano i resti di un’antica pieve cristiana del VI secolo dopo Cristo oggetto di scavi rimasti incompiuti e ripresi da poco dalla Sovrintendenza. In…

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