Sci altomedievali dalla Norvegia

In Norvegia, complici le miti temperature estive, il ritiro dei ghiacciai ha restituito centinaia di antichi manufatti provenienti da numerosi siti. Uno dei pezzi più interessanti rinvenuti nei ghiacciai della Norvegia è sicuramente uno sci di epoca altomedievale. E’ stato scoperto nel Parco Nazionale di Reinheimen, precisamente nel territorio del comune di norvegese di Lesja nella conta di Oppland. Inizialmente si pensava che potesse essere datato intorno al 1000 d.C. . “La datazione calibrata ottenuta con il metodo al radiocarbonio è ben più antica di quello che pensavamo: 700 d.C.…

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La bottega del vasaio a Pompei

Ritrovamento eccezionale negli scavi di Pompei: decine di vasi in argilla cruda, pronti per essere cotti nella fornace presente nella bottega di un vasaio. Il tutto è stato “congelato” dall’eruzione del Vesuvio. Il ritrovamento è il frutto della collaborazione tra la Soprintendenza, ilCentre Jean Bérard e l’Ecole Française de Rome. Il programma di collaborazione tra la Soprintendenza, il Centre Jean Bérard e l’Ecole di Roma va avanti da dieci anni e si è concentrato su un’area nei pressi della necropoli di Porta Ercolano, fuori le mura della città. Gli obiettivi…

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Scavi presso la Pieve di S. Lorenzo a Settimo Vittone

I lavori di restauro del Battistero di San Giovanni, presso la pieve di San Lorenzo a Settimo Vittone, in provincia di Torino, hanno permesso il ritrovamento di importanti resti archeologici. Il complesso monumentale di San Lorenzo, di proprietà del comune di Settimo Vittone, era, un tempo, meta dei pellegrini della via Francigena e dei cultori dell’architettura medioevale, grazie anche all’impianto del battistero ottagonale collegato alla pieve di San Lorenzo, che agli affreschi che decorano le pareti interne. Nella scorsa estate sia il battistero che gli affreschi sono stati oggetto di…

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ANIMAL BONES AND ARCHAEOLOGY

ANIMAL BONES AND ARCHAEOLOGY GUIDELINES FOR BEST PRACTICE Polydora Baker, Fay Worley, additional specialist contributors These guidelines aim to promote high professional standards in zooarchaeological practice in project planning, excavation, reporting and achiving. The guidance supports archaeology advisors, project managers, field staff and zooarchaeologists through outlining the potential of animal bones from archaeological sites, highlighting the importance of archaeological methods and promoting understanding of zooarchaeological reports and datasets. The guidelines are supported by Supplement 1: Key Reference Resources which is also available to download from this page. This document has…

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Master di II Livello in ARCHEOTANATOLOGIA: ARCHEOLOGIA FUNERARIA, ANTROPOLOGIA E BIOARCHEOLOGIA

Sono aperte le iscrizioni con scadenza 15 novembre 2014 per il Master di II Livello ad accesso programmato in “ARCHEOTANATOLOGIA: ARCHEOLOGIA FUNERARIA,ANTROPOLOGIA E BIOARCHEOLOGIA”, il bando è in allegato al presente avviso. Il Corso è rivolto a coloro che risultano in possesso di lauree a ciclo unico, magistrali/specialistiche ed equivalenti precedenti ordinamenti in : · Conservazione dei Beni Culturali, · Lettere, · Medicina, · Odontoiatria, · Scienze Ambientali, · Scienze Biologiche, · Biotecnologie, · Scienze Naturali. Allegati: bando master redi scade il 15 11 2014.pdf

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Campi nel Sommolago gardesano. Etnoarcheologia di una comunità di montagna

“Campi nel Sommolago gardesano. Etnoarcheologia di una comunità di montagna”: presentazione volume Domenica 26 ottobre 2014 | ore 10.30 Campi di Riva del Garda | ex scuola elementare Domenica 26 ottobre 2014, alle ore 10.30 presso la ex scuola elementare di Campi, verrà presentato il volume Campi nel Sommolago gardesano. Etnoarcheologia di una comunità di montagna, a cura di Gian Pietro Brogiolo, MAG Museo Alto Garda – SAP Società Archeologica Srl, Mantova 2014. La pubblicazione nasce dalla collaborazione fra MAG Museo Alto Garda e Dipartimento di Beni culturali dell’Università di…

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Università di Padova, Scuola di specializzazione in Beni archeologici.

Università degli Studi di Padova Bando di concorso per l’ammissione alla Scuola di  specializzazione in Beni archeologici  a.a. 2014/2015 È indetto, per l’a.a. 2014/2015, il concorso per titoli ed esami per l’ammissione al primo anno della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici. La durata del corso è di 2 anni accademici e prevede l’acquisizione complessiva di 120 CFU. Il numero massimo di ammessi per ogni anno di corso è di 15 unità. La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione…

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La vita in un villaggio medievale. Oggi è realtà con l’Archeodromo di Poggibonsi

Nasce a Poggibonsi il primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo che riproduce parte delle villaggio di capanne in vita tra IX e X secolo, nell’area archeologica della fortezza di Poggio Imperiale della città valdelsana. Si chiamerà “Archeodromo” e verrà inaugurato sabato 18 ottobre alle 15.30. L’archeodromo di Poggio Imperiale a Poggibonsi, realizzato con una particolare attenzione alle forme e ai materiali edilizi sulla base dei dati di scavo, si inserisce in una tradizione europea di villaggi altomedievali filologicamente ricostruiti. «Un caso eccezionale», come lo descrive ad agenziaimpress.it il professor…

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Geoarcheologia a Mira: se ne parla a Vancouver

Cos’hanno in comune un’archeologa, Cecilia Moine, una geoarcheologa, Elisa Corrò, ed una geologa, Sandra Primon? Un innovativo progetto di ricerca dal taglio profondamente interdisciplinare che si occupa di studiare i segreti del territorio di Mira e delle sue antiche popolazioni. I risultati verranno presentati a Vancouver il prossimo 20 ottobre. Si tratta di un lavoro nell’ambito di un progetto di ricerca diretto dal Prof. Sauro Gelichi (ordinario di Archeologia Medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) finalizzato a studiare il territorio lagunare nella lunga durata,…

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Popolazione e risorse nell’Italia settentrionale dall’età preromana ai Longobardi

Il Workshop si inquadra nell’attività di ricerca svolta, con la preziosa collaborazione della British School at Rome e dell’École Française de Rome, dall’Unità della Sapienza del programma PRIN 2010-2011. L’Unità romana si è proposta di studiare come sia mutato sul lungo periodo il rapporto tra popolazione e risorse nel mondo mediterraneo e come, su questo mutamento, abbia potuto influire la cangiante ‘connettività’ tra le diverse aree. Sono stati fatti oggetto di attenzione la dinamica demografica di alcuni ambiti territoriali, considerati a vario titolo rappresentativi, e il suo rapporto con la…

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