Sarà lo storico Franco Cardini ad aprire la prima edizione del Festival del Medioevo. Cinque giorni di appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni e spettacoli tra la Sala Trecentesca del Palazzo Pretorio, il Convento di San Francesco, le strade e le piazze di Gubbio.
Un incontro tra gli autori e gli studiosi e la vasta platea degli appassionati nella dimensione raccolta di una delle più belle città medievali del mondo. Nel pomeriggio del 30 settembre l’editore Giuseppe Laterza ricorderà Jacques Le Goff, insigne storico del Novecento e protagonista della vita culturale europea a cui qualche anno fa fu presentata, per la prima volta, l’idea di questo festival.
Le origini dell’Europa saranno anche il filo conduttore di una serie di incontri organizzati in collaborazione con il Cisam, il Centro italiano di studi sull’alto Medioevo di Spoleto: agili faccia a faccia con gli studiosi dell’ ”Età di Mezzo”, per raccontare la Storia e le storie: le invasioni barbariche, i Goti e i Longobardi, Carlo Magno, Gregorio VII, Matilde di Canossa, la lotta per le investiture, le Crociate e il mito del Sacro Graal. Con una riflessione particolare dedicata al messaggio rivoluzionario di San Francesco e un omaggio di Enrico Menestò al grande medievista Claudio Leonardi.
Appuntamenti speciali sono dedicati a quattro autori che con le loro opere hanno raccontato il Medioevo al grande pubblico: Jacques Dalarun, Chiara Frugoni, Tullio Gregory e Massimo Montanari.
Divulgare per capire. “Il Medioevo è la nostra giovinezza; è forse la nostra infanzia” ripeteva Jacques Le Goff. I protagonisti del Festival del Medioevo faranno i conti, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi, con l’eredità di dieci secoli della nostra storia: un lungo viaggio tra le cronache e i miti: la nascita delle banche, i primi Comuni, le università, la fede, i pellegrinaggi, le magie e le divinazioni, i prodigi e le superstizioni, le leggende sui templari, i capitani di ventura, il ruolo della donna. Fino al Medioevo nostro contemporaneo, eterna miniera da cui vengono ancora estratti modelli, esempi e identità.
Focus particolari saranno dedicati alle tante invenzioni e alle scoperte dell’età medievale, alle preziosità, ai mestieri d’arte, alle mode e alle “imprese della bellezza” nate in tante città della penisola. Per i luoghi e i personaggi della Gubbio medievale il Festival prevede ogni giorno un appuntamento. Attilio Bartoli Langeli racconterà la ricchezza dei Codici della Biblioteca Sperelliana eugubina.
Al cibo e ai sapori dell’età medievale è dedicata la Tavola medievale con approfondimenti quotidiani sul vino sacro, la birra, lo zafferano e i cereali.
Il Chiostro Maggiore e il Chiostro della Pace del Convento di San Francesco, nella centrale piazza Quaranta Martiri, ospiteranno la Fiera del libro medievale dove le case editrici italiane presenteranno al pubblico le loro pubblicazioni sul Medioevo.
Nello stesso complesso troverà spazio L’Erbario, con esposizione e vendita di piante officinali, medicamenti naturali, unguenti e tisane.
Le Cene medievali nella grande sala degli Arconi concluderanno le serate della manifestazione.
L’evento nasce in collaborazione con il Comune di Gubbio e gode del patrocinio della Regione Umbria. Partecipa attivamente al Festival l’Ente Torneo dei Quartieri, che comprende i quattro quartieri storici di Gubbio (S. Andrea, S. Giuliano, S. Martino e S. Pietro), l’Associazione Maggio Eugubino e la Società dei Balestrieri.
Media partner dell’evento sono il mensile Medioevo e il portale Italia Medievale.
Tutti gli eventi e le manifestazioni sono a ingresso libero.