I reperti arrivano dall’antico porto di Adulis, scomparso nel VII secolo sotto il fango. Quasi una Pompei africana che oggi restituisce preziose testimonianze. Esposti a novembre al Museo Castiglioni
Nel Corno d’Africa il cristianesimo si diffuse molto presto, consolidandosi dopo l’editto di Costantino che, nel 313 d.C., rese libera la professione della fede. Una missione italo-eritrea ha trovato i resti di due chiese paleocristiane, risalenti appunto alla seconda metà del IV secolo. La scoperta che ha suscitato interesse anche del Pontificio istituto di Archeologia Cristiana che si è unito al gruppo di atenei già impegnati nella ricerca.
La ricostruzione delle due chiese e altri reperti saranno esposti a novembre in una mostra al Museo Castiglioni di Varese. La missione archeologica italo – eritrea è al lavoro dal 2011 e ha già riportato alla luce l’antico porto di Adulis in Eritrea sulle rive del Mar Rosso. Uno scalo marittimo importante considerato che questa città metteva in comunicazione l’Oceano Indiano con il Mar Mediterraneo, paragonabile quindi alla via delle spezie o a quella della seta.
Scomparsa alla fine del VII secolo d.C. sotto il limo di una catastrofica inondazione causata dal crollo di uno sbarramento di un bacino d’acqua esistente sui monti che sovrastano la città, Adulis, come Pompei, ha conservato sotto il fango costruzioni e detriti.
Gli scavi hanno riportato alla luce numerosi reperti, tra cui monete, oggetti di tartaruga. “Ma in quella zona si potrebbe cercare per altri 30 anni – ha detto Marco Castiglioni, che gestisce il museo di Varese. Per gennaio e febbraio è infatti prevista una nuova missione della equipe italo-eritrea, guidata dai fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni, grazie alle cui donazioni è nato il museo a Varese, ed è composta da archeologi dell’Università Cattolica di Milano, dell’Università Orientale di Napoli, ed è affiancata dagli architetti del Politecnico di Milano, incaricati del restauro dei monumenti portati alla luce dagli scavi. Responsabile scientifica delle missioni è la Prof.ssa Serena Massa (Università Cattolica di Milano).
La mostra al Museo Castiglioni sarà aperta il 17 novembre. Il punto forte sarà la ricostruzione delle due chiese, prendendo spunto da quello che è emerso dagli scavi. In esposizione anche molti altri reperti, provenienti dal Corno d’Africa.
da www.avvenire.it