Martedì 25 settembre alle ore 9,30, presso l’aula 0.A del Dipartimento di Scienze Umane, in viale Nizza 14, avrà luogo il convegno “La prima sezione del Polo Museale dell’Ateneo Aquilano – Collezione di Archeologia – nel contesto dei musei universitari dell’Italia centrale”.
A seguire, ore 13,30, piano terzo del Dipartimento, sarà inaugurata la prima sezione del Polo Museale dell’Università dell’Aquila, dedicata alla Collezione di Archeologia. La sezione di Archeologia nasce dall’Accordo di collaborazione sottoscritto tra il Dipartimento di Scienze Umane e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città dell’Aquila e i comuni del cratere ed è finalizzato alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio archeologico del territorio aquilano (“Convenzione per la costituzione della sezione di Archeologia del Polo Museale d’Ateneo dell’Università dell’Aquila” del 27 giugno 2018).
Il filo conduttore di questa collezione è costituito dalle dinamiche insediative del territorio aquilano nel periodo compreso tra la tarda antichità e il basso medioevo. I reperti provenienti dalle numerose campagne di scavo che hanno affiancato i corsi di Archeologia Medievale dell’Università degli Studi dell’Aquila, su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, consentono di avere un quadro di sintesi delle trasformazioni che la valle dell’Aterno subisce dopo la tarda età imperiale.
Dopo anni di ricerche tramite scavi archeologici e indagini topografiche, il quadro degli stanziamenti che si comincia a delineare per il territorio aquilano è di sostanziale continuità, sebbene in contesti di progressivo impoverimento e di abbandono delle città di Amiternum, Forcona e Peltuinum, e dell’articolato sistema di ville rurali presenti.
I reperti esposti, dunque, abbracciano le principali tappe insediative del territorio, dalla caduta dell’Impero Romano alla nascita dell’Aquila, attraverso le complesse vicende legate ai numerosi piccoli borghi sorti nella vallata amiternino-forconese.
Questa iniziativa, inoltre, si propone di dare la possibilità agli studenti dell’Ateneo aquilano di collaborare attivamente a progetti di ricerca, formando nuove professionalità in grado di operare nel campo della divulgazione scientifica per la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale.
L’università oggi è chiamata a rispondere, oltre che alle necessità didattiche e scientifiche, alle sollecitazioni della terza missione. L’apertura del Polo Museale d’Ateneo risponde pienamente a questa volontà, nelle sue diverse articolazioni sarà un luogo di cultura, ma anche un luogo di incontro aperto a tutti, come testimonia, nel percorso espositivo, l’attenzione rivolta alle persone diversamente abili.
Nel corso del convegno saranno affrontate tematiche relative ai musei universitari, agli aspetti di tutela e valorizzazione nel contesto dell’archeologia del territorio e in particolare alla ricerca archeologica in Abruzzo e nella Provincia dell’Aquila, con accenni ai progetti in corso e alle prospettive future. Verranno inoltre presentati gli ulteriori sviluppi previsti per il Polo Museale dell’Università.
Interverranno studiosi del territorio aquilano:
- Alessandra Vittorini (Soprintendente Archeologia, Belle Arti, e Paesaggio per la città dell’Aquila e i comuni del cratere)
- Lucia Arbace (Direttrice Polo Museale dell’Abruzzo)
- Rosanna Tuteri (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città dell’Aquila e i comuni del cratere)
- Fabio Redi (Università degli Studi dell’Aquila)
- Michele Maccherini (Università degli Studi dell’Aquila)
- Giovanna Millevolte (Università degli Studi dell’Aquila)
- Alfonso Forgione (Università degli Studi dell’Aquila)
- Marco Di Francesco (Università degli Studi dell’Aquila)
Sono inoltre previsti interventi su esempi di musealizzazione del panorama centro-italiano:
- Cristina Galassi (Direttrice CAMS, Università degli Studi di Perugia)
- Raffaella Morselli (Delegata del Rettore alla Cultura, Università degli Studi di Teramo)
- Luigi Capasso (Direttore Museo Universitario, Università degli Studi Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara)