”E’ un ritrovamento sensazionale quello del drappo di seta che era conservato all’interno del sarcofago di Enrico VII custodito nel Duomo di Pisa e che tra due anni sarà esposto nel museo dell’Opera del Duomo, appena terminati i restauri e il nuovo allestimento, insieme agli altri oggetti recuperati nella tomba dell’imperatore”. Lo ha detto Moira Brunori, responsabile del centro restauri tessili illustrando il telo che avvolgeva le spoglie del monarca morto nel 1313. ”Si tratta – ha spiegato la restauratrice – di un drappo rettangolare lungo oltre tre metri, una rara testimonianza della produzione aulica di stoffe seriche degli inizi del XIV secolo”. L’ispezione della tomba ha permesso anche il recupero della corona, dello scettro e del globo: tre oggetti che richiamano subito le immagini dell’imperatore contenute nel resoconto illustrato in 73 miniature del suo viaggio in Italia, commissionato dopo il 1330 dal fratello Baldovino, arcivescovo di Treviri, e ora conservato a Coblenza nel Landeshauptarchiv.
Nella cassa era inoltre presente un contenitore cilindrico di piombo con dentro una carta, rivelatasi in seguito settecentesca e riferibile alla ricognizione avvenuta allora. Il telo, ha sottolineato Brunori, ”è lungo oltre tre metri per 120 centimetri di larghezza, realizzato in seta a bande orizzontali alte circa 10 cm, alternate nei colori nocciola rosato (dal rosso originale) e azzurro. Le bande azzurre risultano operate in oro e argento con coppie di leoni affrontati, emblema per eccellenza della sovranità, mentre una complessa decorazione monocroma tono su tono, allo stato attuale non ancora decifrabile, è presente nelle fasce rosate. Una fascia di colore rosso violaceo listata in giallo, posta in alto all’inizio della pezza, reca all’interno tracce d’iscrizione. Elemento che rende peculiare, se non unico, il manufatto è la presenza sui lati lunghi delle cimose e sui lati corti di due bande a piccoli scacchi, che segnano l’inizio e la fine della pezza: ciò definisce di fatto le dimensioni del drappo e potrà fornire importanti indicazioni utili per definirne la destinazione d’uso”. Sono tuttora in corso invece gli accertamenti dell’antropologo Francesco Mallegni, dopo l’analisi delle spoglie di Enrico VII per stabilire l’esatta causa della morte dell’imperatore: per ora è stato possibile valutare la statura in vita dell’imperatore, risultata di circa 1,78 metri e di valutare l’età alla morte in circa 40 anni. Fonte: ANSA da gonews.it