Si tratta di una mostra dedicata ai rapporti storici, a oltre cinquant’anni dalle prime esperienze comuni, fra le scuole archoelogiche medieviste in Italia e Polonia. Queste esperienze, infatti, non si configurano solo, come di norma avviene, come una collaborazione scientifica attorno a temi di comune interesse, ciò che certo è accaduto, ma costituiscono la condivisione della stagione fondante della disciplina in Italia, e successivamente, parte del suo stesso sviluppo teorico-epistemologico. Un percorso che, sotto questo profilo, non ha probabilmente paragoni in Europa e che ha portato anche a radicali ridefinizioni reciproche di ruoli e influenze, tanto da connotare un rapporto del tutto speciale fra le due scuole.
dal 1 al 6 giugno 2015
Vicolo Doria, 2 – Rione Pigna, Roma
segnaliamo anche la Conferenza del prof. Andrzej BUKO (Istituto di Archeologia ed Etnologia dell’Accademia Polacca delle Scienze) su “L’ENIGMA DELL’INZIO DELLO STATO POLACCO ALLA LUCE DELLE NUOVE SCOPERTE ALL’ELITARIA NECROPOLI DI BODZIA (FINE X – INIZIO XI SEC.)”
16 giugno 2015, ore 18.30
Vicolo Doria 2 – Rione Pigna, Roma
Del relatore
Andrzej BUKO (1947) archeologo medievista polacco, professore ordinario all’Università di Varsavia, dal 2007 dirige l’Istituto di Archeologia ed Etnologia dell’Accademia Polacca delle Scienze. Ha partecipato a numerosi scavi e spedizioni archeologiche in molti paesi, tra cui Polonia, Italia, Francia, Norvegia e Spagna. Nei suoi studi, incentrati sul contesto di formazione degli stati in Europa centrale, intreccia indagini etnografiche e culturali. È socio e fondatore di numerosi centri e associazioni di profilo culturale e scientifico, come la Società Scientifica di Sandomierz, la Maison des Sciences de l’Homme a Tours, la Società Scientifica di Varsavia. È autore di numerosi articoli e pubblicazioni, tra cui Ceramika wczesnopolska. Wprowadzenie do badań (Wrocław 1990), Stołpie, tajemnice kamiennej wieży (Warszawa 2009), Bodzia. A Late Viking-Age Elite Cemenery in Central Poland (co-autore e redattore, Leiden-Boston 2014)
Riassunto
Bodzia, un villaggio nel centro della Polonia (regione di Kujavia) presso Włocławek, conserva una delle poche testimonianze cimiteriali databili agli inizi dell’antico regno polacco, ovvero alla fine del X sec […] A Bodzia sono state rimesse in luce cinquanta tombe di un élite di popoli di culture diverse (slava, scandinava e nomadica)[…] e una peculiarità della necropoli è la sua configurazione spaziale e la diversità di forme delle fosse tombali. Colpisce la rarità dei reperti associabili alla simbologia cristiana nella necropoli localizzata nei pressi di uno dei centri di potere dello Stato polacco cristianizzato. Gli elementi osservati nel cimitero di Bodzia non trovano confronto né in Polonia né in Europa. Pertanto, per gliarcheologi e gli storici medievisti costituiscono una sfida difficile , ma anche una fonte importante di conoscenza sui complessi processi di formazione del primo Stato polacco e della struttura sociale.
(Dall’articolo di A.Buko, Bodzia, “stranieri” nella nuova Polonia del X-XI secolo, “Archeologia Viva”, Anno XXXIV, n.169, 2015)