Continuano i lavori di ricerca dell’équipe coordinata da Luc Long nelle torbide acque del Rodano, nella Francia meridionale.
La scoperta del giorno è spettacolare: dal fondo del grande corso d’acqua è stata recuperata una ruota di carro in legno; un tipo di rinvenimento rarissimo, considerando le difficoltà di conservazione dei legni in ambiente subaereo.
La ruota, a dieci raggi, del diametro di circa 1 metro, si daterebbe alla fine del IV secolo d.C. e rientrerebbe nel novero delle testimonianze di vita quotidiana di un mondo, quello della Gallia romanizzata, che pur conquistata dalle legioni di Cesare nel I secolo a.C. aveva mantenuto per secoli tracce ed elementi della propria identità, ben sottolineati nella definizione di civiltà gallo-romana.
Gli archeologi hanno già localizzato negli anni diversi relitti, e recuperato dal letto del fiume reperti di straordinario valore, monete d’oro, elementi architettonici, marmi, statue (tra cui uno splendido ritratto di Giulio Cesare), più un’enigmatica cassa di legno e bronzo, tutti oggi sottoposti a trattamenti di consolidamento e restauro, o in corso di studio. Oggi si aggiunge anche questa straordinaria testimonianza di un mondo lontano 17 secoli; al Nucléart di Grénoble, uno dei più avanzati centri al mondo per la stabilizzazione e il consolidamento del legno imbibito, sono già pronti a trattare il pezzo, per consegnarlo presto agli studiosi, e alla società.
da archeologiasubacquea.blogspot.it
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