Il Museo di Nonantola domenica 28 aprile alle ore 16.00 presenterà il percorso di segnaletica turistica “Nonantola SottoSopra” che illustra i risultati degli scavi archeologici realizzati nel borgo negli ultimi anni.
Mauro Librenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ci accompagnerà in un itinerario alla scoperta degli scavi eseguiti dall’Università, a partire dal 2004, presso il giardino abbaziale, la pieve, le torri medievali e Piazza Liberazione.
Il Museo di Nonantola, collocato all’interno della trecentesca Torre dei Bolognesi, racconta la storia del territorio dall’epoca contemporanea alla preistoria in un percorso a ritroso nel tempo: per ampliare la proposta museale e radicare ulteriormente il museo al luogo di cui è la sintesi, l’intero territorio nonantolano, sono stati creati percorsi esterni, legati alle esposizioni interne, in un’ottica di museo diffuso.
Al terzo piano del Museo è presente un’importante sezione dedicata al Medioevo in cui sono esposti i reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici effettuati nel borgo, un touch-screen in cui sono state inserite diverse schede di approfondimento su tutti i luoghi in cui si sono svolte le indagini archeologiche e numerosi pannelli che illustrano l’evoluzione del territorio dall’altomedioevo all’età moderna.
Per valorizzare la “Nonantola sotterranea” riemersa grazie agli scavi e far uscire il museo dalle sue tradizionali “mura” è nato il progetto “Nonantola Sotto-Sopra”: è stata realizzata una mappa del borgo in cui sono segnalati i luoghi in cui si sono svolte le indagini archeologiche e, su quegli stessi luoghi, sono stati posizionati alcuni pannelli informativi che, tramite immagini e ricostruzioni grafiche, offrono una panoramica della storia medievale nonantolana.
Dal 2001 Nonantola infatti è al centro di un importante progetto di ricerca archeologica che ha permesso, attraverso un’indagine complessiva del territorio, dell’abitato e del monastero, di acquisire numerose informazioni su una delle più importanti strutture insediative del medioevo italiano, il monastero di San Silvestro, sul borgo che si è sviluppato intorno ad essa e sul territorio di riferimento.
L’Università Ca’ Foscari di Venezia, sotto la direzione scientifica del Prof. Sauro Gelichi, docente di Archeologia medievale, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, ha realizzato 8 anni di campagne di scavo dal 2002 al 2009 e una nel 2015 che hanno prodotto 6 pubblicazioni scientifiche, mostre, allestimenti permanenti, seminari e un convegno internazionale sull’archeologia dei monasteri ad aprile 2018.
da sulpanaro.net