On-line il sito del Museo Biddas-Museo dei Villaggi Abbandonati della Sardegna

Il Museo Biddas è il primo museo in Italia dedicato al tema dello spopolamento e dell’abbandono dei centri abitati. Questo fenomeno è un filo rosso della storia della Sardegna e di molte altre regioni mediterranee, oggi come nel Medioevo, nel Settecento e nel Trecento. I centri abitati stabili e vincenti da un lato -capaci di sopravvivere e di prosperare- e gli altri perdenti, che soccombono e dai quali gli abitanti si allontanano. Biddas, allestito in un piano del Palazzo Baronale di Sorso, illustra il caso sardo con un percorso a…

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Possibile chiusura del Museo Nazionale dell’Alto Medioevo di Roma

La Sami, Società degli Archeologi Medievisti Italiani, esprime profonda preoccupazione per le notizie circolate in questi giorni sulla possibile chiusura del Museo Nazionale dell’Alto Medioevo di Roma presso il Palazzo delle Scienze al quartiere dell’EUR. Il museo, aperto nel 1967, espone una straordinaria collezione di reperti e contesti di grandissimo interesse: basti pensare ai meravigliosi rivestimenti marmorei di una ricca domus di Ostia, ai corredi delle necropoli longobarde di Nocera Umbra e Castel Trosino (VI-VII secolo), ai rilievi marmorei di alcune chiese di età carolingia (IX-X secolo), o alla preziosa…

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X Incontro Nazionale Archeologia Viva

X INCONTRO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA VIVA Firenze 2 marzo 2014 • Palazzo dei Congressi • Auditorium PROGRAMMA 8.00 Apertura dell’Auditorium 8.20 Apertura dell’incontro Piero Pruneti direttore Archeologia Viva «Questo nostro decimo incontro» 8.30 Dario Di Blasi direttore Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico – Fondazione Museo Civico di Rovereto Proiezione de: L’Italia dei Longobardi, di Eugenio Farioli Vecchioli, produz. Associazione Italia Langobardorum. Film vincitore del Premio “Città di Rovereto-Archeologia Viva” alla XXIV Rassegna di Rovereto 9.30 Paolo Brusasco docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico all’Università di Genova…

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Poggibonsi, un’occasione persa (?)

    A malincuore continuiamo con le nostre segnalazioni sul malgoverno dei Beni Culturali. I casi sono innumerevoli oramai. Proprio oggi sul Manifesto esce un articolo di Giuliano Volpe sul pericolo di chiusura del Museo dell’Altomedioevo a Roma, beh sarebbe una perdita incalcolabile senza pensare alle conseguenze e al possibile effetto domino che questo potrebbe provocare. Purtroppo esempi di chiusure di centri d’eccellenza ne abbiamo già sentiti e uno di questi ha un nome importante per la storia dell’archeologia Medievale: Poggio Bonizio a Poggibonsi (SI). Lo scavo del sito ha…

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IX Workshop Free, Libre and Open Source Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica

IX Workshop Free/Libre and Open Source Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica Dall’indagine alla condivisione. Le tecnologie, le metodologie e i linguaggi dell’archeologia open. Le recenti modifiche normative e le recenti linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo italiano e per la valutazione comparativa nelle pubbliche amministrazioni forniscono un quadro normativo e amministrativo ormai sempre più rivolto all’uso di strumenti free e open source e all’apertura dei dati conservati presso le pubbliche amministrazioni, un contesto ora arricchito anche dai riferimenti al panorama di progetti sul Digital Cultural Heritage e alle infrastrutture digitali…

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Dalla villa imperiale ai “Castra Albana”

DALLA VILLA IMPERIALE AI CASTRA ALBANA – Trasformazioni del territorio di Albano dall’età repubblicana al IV sec. d.C. scarica il programma Contributi riguardo agli studi effettuati sul sito si possono scaricare da academia.edu a questo indirizzo

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Una App ci racconta la colonna traiana

La Colonna Traiana (inaugurata nel 113 d.C.) è uno dei pochi monumenti dell’antica Roma giunto fino a noi sostanzialmente integro e, allo stesso tempo, è il complesso figurativo antico più importante e vasto che si sia preservato. L’App, promossa dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma in collaborazione con Mondadori Electa, consente un approccio semplice e immediato al monumento. La possibilità di esplorare in real time il modello 3D della colonna permette una percezione totalmente nuova rispetto alle riproduzioni grafiche e fotografiche dei rilievi finora pubblicate. Nell’utilizzo dell’App…

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3rd International Mortar Dating Workshop

In keeping with the tradition of the previous two workshops held in Turku/Aland (Finland, 2010) and in Mallorca (Spain, 2012), the 3rd Mortar Dating Workshop to be held in Padova in 2014 wishes to offer a dynamic forum to the scientific community working on historical mortar and plaster dating. It is expected that the leading groups in the field will summarize the results carried out by the method of 14C dating in the last decades, offering a systematic overview of the existing methods and protocols of analysis. Ample space will…

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L’arcovolo 58 dell’Arena di Verona, quando le sinergie scrivono pagine di storia

Dopo l’articolo pubblicato ieri e ripreso dalle pagine de “L’Arena” ho sentito l’esigenza di approfondire e fare una riflessione sulle interessanti indagini archeologiche e sulle modalità di intervento attivate per i lavori nell’anfiteatro veronese. Le recenti scoperte all’interno dell’archivolto 58 dell’Arena di Verona ci mostrano una delle sue funzioni in un periodo di forte instabilità politica ed economica come quello altomedievale, un aspetto del tutto inedito e poco conosciuto fino ad ora. La scoperta delle settimane scorse negli arcovoli 59 e 60 ci ha aperto una finestra sulla fondazione dell’Arena…

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Sepolture altomedievali all’interno dell’Arena di Verona

Un altro pezzo di storia veronese spunta sotto l’Arena. Nel cantiere in corso negli arcovoli dell’anfiteatro romano per installare la nuova cabina elettrica è emerso dagli scavi uno scheletro umano, che dalle prima indagini è presumibilmente di un individuo di sesso femminile, di età intorno ai 18 anni. L’arcovolo è il 58, in corrispondenza dell’ala. Come riferisce Brunella Bruno, della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto che sta svolgendo l’indagine con propri professionisti, finanziata dal Comune, i resti della sepoltura trovati sotto terra farebbero risalire il reperto a un…

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